giovedì 29 aprile 2010

Convegno sulla legalità


Ecco la locandina del Convegno che Avviso Pubblico organizza il 14 maggio prossimo al Teatro San Fedele di Milano. Il Convegno si intitola "La legalità come fattore di sviluppo della democrazia e della competitività". 
Ti aspettiamo


Per vedere le precedenti lezioni di legalità clicca qui

Bilancio 2010 Comune di Milano


Il Bilancio 2010 del Comune di Milano, che il Sindaco Moratti ha portato in consiglio quattro mesi dopo i tempi imposti dalla logica poichè il Governo ha massacrato, nel silenzio corresponsabile del Primo Cittadino, gli Enti Locali, si avvia alla maratona finale. Da oggi andiamo a "oltranza", finchè esistono i numeri per garantire la tenuta dell'assemblea la stessa non esaurisce i suoi lavori. Quindi faremo realisticamente notte spingendoci verso il nuovo giorno e magari lo affronteremo speditamente. Dobbiamo ancora affrontare centinaia di emendamenti. Presentati in gran parte da noi. Sono precise e puntuali richieste di modifica. In alcuni casi a cui possiamo rinunciare in altri assolutamente no. In diversi mi stanno chiedendo chi ce lo fa fare. In fondo rimanere in consiglio comunale (peraltro nel nostro caso per quattro spiccioli) decine di ore, a volte consecutivamente, nella disattenzione generale (in particolare di quelli che poi ti dicono che l'opposizione non si fa sentire ma che non guardano oltre il proprio naso) non è sempre facile. Tuttavia credo che se non ci occupassimo di come vengono spesi i soldi del Comune semplicemente ce ne dovremmo andare a casa e non farci rivedere più in giro. Ecco allora che la nostra battaglia consiliare l'abbiamo fatta e la faremo.
Vogliamo più soldi per la spesa sociale, interventi a sostegno di chi vive in affitto o ha figli e magari ha perfino conosciuto il deserto della precarizzazione. Impegni certi, con date e tempi ineludibili, per la riqualificazione di alcuni quartieri milanesi. Niente tagli alla Cultura (massacrata). Azioni vere e tangibili per imprese e famiglie. Interventi per l'innovazione tecnologica. E rastrellamento degli sprechi. Riduzione radicale delle spese di rappresentanza e del numero di assessorati. Ma, soprattutto, vogliamo che si dica la verità. Ho sostenuto nel mio primo intervento in aula che il "dividendo" SEA, cioè 20 milioni di Euro, ipotizzato dal Sindaco nero su bianco nel medesimo documento di Bilancio, non sarebbe arrivato. Mentre lo facevo notavo sorrisi tra i banchi della Giunta, della serie "ma cosa ne sa questo qua", "cosa ci viene a insegnare". Oggi è sui giornali la notizia a cui avevo fatto riferimento. Niente soldi SEA, l'ha deciso la SEA stessa. Insomma, non ci faremo gabbare da questa banda. E' la stessa dei derivati, del crack Zincar, delle tante complicità. Non merita indulgenza.

Pierfrancesco Majorino



Gruppo consiliarePARTITO DEMOCRATICO

mercoledì 28 aprile 2010

E cosa mangia la gente, i tavoli?

Ecco la Casta: la maggioranza vota no ai soldi per i lavoratori
di Andrea Carugati 
Da L'Unità del 28 aprile 2010

Eccola qui la Casta, nel senso più deteriore del termine. Martedì pomeriggio, Camera dei deputati. Aula piena, si votano «misure straordinarie per il sostegno del reddito e la tutela di determinate categorie di lavoratori». Il gruppo Omega, ad esempio, quello che comprende i dipendenti dell’ex Eutelia: migliaia di lavoratori da mesi senza stipendio, e senza neppure la cassa integrazione. E invece niente, il centrodestra ha detto no. Niente soldi per i lavoratori, che a gennaio avevano fatto un sit-in bloccando per ore via del Corso, davanti a palazzo Chigi, e ricevendo vaghe promesse.

Tavoli su tavoli, ma neanche una lira. Tutti rossi, ieri pomeriggio, i pulsanti sui banchi del centrodestra: 261 no, tra chi leggeva le pagine sportive dei giornali, chi stava al cellulare, chi rideva e chiacchierava in capannelli. No anche all’allungamento della cassa integrazione ordinaria da 12 a 18 mesi, per dare fiato alle aziende in crisi: altri 261 no, senza una crepa tra i banchi della maggioranza, niente finiani dissidenti stavolta. Erano i due emendamenti che il Pd aveva portato in aula (si è riusciti a votarli solo dopo che Fini ha accolto la richiesta di Franceschini, la maggioranza avrebbe voluto insabbiare la legge in Commissione) per salvare le due proposte, che fino alla settimana scorsa erano state pazientemente cucite riuscendo ad avere l’ok del centrodestra. Poi il dietrofront: «Non ci sono le coperture», hanno spiegato i berluscones, su mandato di Sacconi e Tremonti. «Falso», secondo i democratici, che hanno proposto di mettere mano «al fondo per gli straordinari, che è dormiente, visto che da quando è iniziata la crisi non se ne fanno più», come ha spiegato Cesare Damiano. «Si poteva anche tassare del 2% i redditi sopra i 200mila euro».

BERSANI: UNA VERGOGNA «Una vergogna, davvero scandaloso che il governo si arrampichi sui vetri per non dare risposte vere a chi ha ammortizzatori in scadenza e chi è da tempo senza protezione», dice Bersani, in aula come tutti i big del Pd. E Franceschini: «Quando sono nei loro territori chiedono interventi per i lavoratori, poi vengono qui e votano contro...». Sui banchi del governo il sottosegretario al Welfare Viespoli, che sulla cig rimanda alla «riforma organica» e sull’Eutelia dice: «Da tempo è aperto un tavolo a palazzo Chigi...». «E cosa mangia la gente, i tavoli?», gli risponde Bersani. Mentre Fabrizio Potetti, che segue la vicenda per la Fiom, spiega: «Da gennaio il tavolo non è più stato convocato, almeno 1200 persone sono senza stipendio da novembre e per avere materialmente in tasca la cassa integrazione passeranno altri mesi. Quella norma poteva dare un po’ di sollievo». Poteva, appunto, ma il centrodestra ha detto no. Non sono serviti i numerosi appelli dai banchi delle opposizioni (unitissime, in questa occasione), dal moderato Udc Delfino («Altro che tavoli, il governo dovrebbe aprire i cordoni della borsa)», fino a Barbato dell’Idv che ha parlato di un «governo da rincorrere in piazza con i forconi». Nel mezzo tanti deputati Pd, tutti a ricordare i mutui di quelle famiglie che non arrivano a fine mese, a chiedere alla maggioranza «un gesto di civiltà».

L’IMBARAZZO DEI LEGHISTI In imbarazzo il relatore Cazzola (Pdl), che aveva lavorato all’intesa col Pd e poi si è rimesso in riga: «Mi assumo la mia parte di responsabilità». E anche i leghisti, tanto che il governatore e capogruppo Cota, dice Bersani, «è uscito dall’aula al momento del voto sull’Eutelia». E replica piccato al leader Pd: «Stia zitto, entro lunedì saremo in grado come Regione Piemonte di provvedere con la cassa integrazione in deroga per Eutelia». E Sacconi: «Tutto un problema creato sul nulla, trovatemi un solo cassintegrato che avrà danni da questa norma».

28 aprile 2010

martedì 27 aprile 2010

In buone mani

Pierluigi Bersani presenta "in buone mani".

Un progetto di formazione politica del Partito Democratico per valorizzare e diffondere le buone pratiche di governo locale nelle amministrazioni del centrosinistra, aperto al contributo diretto degli utenti, dei cittadini e delle cittadine.
Per saperne di più cliccate qui

25 Aprile 2010 a Milano

Il Circolo "da Gobba all'Ortica" c'era...

Complimenti ai Giovani Democratici per la partecipazione convinta ed appassionata (e per gran parte della colonna sonora del filmato!)


lunedì 26 aprile 2010

Nichi Vendola a Che tempo che fa

Segnalato da un nostro socio: un intervento che fa riflettere ed uno spunto per la discussione.

Molto interessanti anche i commenti riportati su YouTube.

Un altro video molto interessante: la puntata di Anno Zero del 22/04/2010 dal titolo "Separati in casa".
Ottimi gli interventi di Debora Serracchiani, Giuseppe (Pippo) Civati e Matteo Renzi.



giovedì 22 aprile 2010

Un invito per il 25 Aprile


Il 25 aprile è una data che ci portiamo dentro.
Ogni anno vogliamo ricordarla, celebrarla e testimoniarne l'importanza con partecipazione ed entusiasmo.
Un momento fondamentale della storia del nostro paese che segna il culmine del risveglio della coscienza italiana impegnata fino all’ultimo contro gli invasori tedeschi alleati dei fascisti italiani; il 25 aprile 1945 segna definitivamente il riscatto profondo e morale di una importante parte della popolazione del nostro paese dopo il ventennio di dittatura che aveva trascinato nel baratro della guerra la nostra nazione.
Alla liberazione dell’Italia si potè arrivare grazie al sacrificio ragazze e ragazzi di diversa appartenenza politica, che combattevano insieme con un unico scopo: ridare pace, stabilità e libertà al nostro paese.
Non a caso molti anni dopo, quando l’Italia attraversa gli anni bui del terrorismo e delle trame eversive di destra che culminano nello scoppio della bomba di P.zza Fontana a Milano, il bersaglio da colpire sarà proprio il patrimonio valoriale della Resistenza e dell’Antifascismo che rappresentava la svolta storica del nostro paese, il cambio di passo decisivo che è poi sfociato nella stesura della nostra Carta Costituzionale.
25 aprile oggi vuole dire ricordare e celebrare tutto questo ma anche attualizzare i valori e il messaggio che ci viene consegnato. Noi vogliamo difendere la storia da qualsiasi tentativo di revisionismo che per proprio tornaconto politico vorrebbe modificare fatti e luoghi. Noi invece vogliamo che la verità sia trasmessa alle nuove generazioni e diciamo con fermezza no a una parificazione storico-morale tra chi allora ha combattuto per la libertà e per la democrazia e chi fino all’ultimo si è arroccato a difesa del Regime mussoliniano alleato dei Tedeschi.
Così come difendiamo la Costituzione da qualsiasi attacco che miri a stravolgere le sue
fondamenta. La Carta Costituzionale rappresenta il compimento del cammino del nostro paese uscito dalla guerra, dalla dittatura e diventato Repubblica ed è il frutto di quelle diverse storie politiche che cambiarono il volto all’Italia.

Un carissimo saluto,
Roberto Cornelli 
Segretario Provinciale PD
Alessia Potecchi  
Responsabile Memoria Storica PD Provinciale

APPUNTAMENTI
Sabato 24 Aprile
Aspettiamo insieme il 25 Aprile... 
 
Alla Cooperativa Edif. in via S. Faustino 5 alle ore 20:00 di sabato 24 Aprile ci sarà una cena organizzata dall'ANPI Lambrate a cui farà seguito una fiaccolata nelle strade del quartiere fino al piazzale dove si terrà un concerto con un coro che eseguirà canzoni Partigiane.
Vi aspettiamo numerosi, un caro saluto
Riccardo Buccianti
Portavoce Circolo "da Gobba all'Ortica"

Per maggiori info visita il sito: 
http://www.anpiortica.it/


Domenica 25 Aprile
25 aprile: Festa Nazionale della Liberazione.

Per noi del Partito Democratico è un appuntamento importante per questo ti ricordo la manifestazione nazionale cui saremo tutti presenti con le nostre bandiere a testimoniare ancora una volta e dopo 65 anni che la Costituzione e la Democrazia non si toccano.


L'appuntamento per il 25 Aprile è alle 14.30 in P.ta Venezia.

In serata il PD organizza la festa "Bella Ciao!" insieme ad ArciDem.
Apertura straordinaria alle 19.00 per chi torna dalla manifestazione e dalle 20.30 video, DJset e tanta resistenza in Via Pergolesi, 8.
Grazie per la tua partecipazione, un saluto,

Roberto Cornelli
Segretario del PD Area Metropolitana

domenica 18 aprile 2010

Liberi i 3 operatori di Emergency


Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani Guazzugli Bonaiuti, fino a oggi detenuti in una struttura dei servizi di sicurezza afgani, sono stati liberati, non essendo stato possibile formulare alcuna accusa nei loro confronti.

Finalmente, dopo una settimana d'angoscia, e senza aver potuto beneficiare delle garanzie previste dalla costituzione e dalla legge afgane vigenti, potranno contattare le loro famiglie e i loro colleghi.

Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato insieme a Emergency per il rilascio, in Italia, in Afganistan e nel mondo.

Gli avvocati di Emergency continuano a seguire la situazione dei collaboratori afgani ancora trattenuti dai servizi di sicurezza, dei quali non abbiamo notizie né in merito alle loro condizioni di salute, né alla loro condizione giuridica, nè al luogo presso il quale sono tuttora trattenuti.

Dal sito di Emergency

lunedì 12 aprile 2010

Cosa ci ha detto il risultato elettorale?

E' la domanda cui hanno cercato di rispondere i più autorevoli politologi, giornalisti e dirigenti nazionali di tutti i
partiti. Io vorrei fare alcune considerazioni per quel che riguarda il risultato nel nostro territorio. Anche da noi c’è stato un calo di partecipazione al voto ma meno significativo che da altri parti; infatti siamo la zona di Milano dove si è votato di più, dove Penati e la sua coalizione hanno ottenuto il miglior risultato e lo stesso si può dire per il Partito Democratico. Sicuramente questi risultati sono stati possibili anche grazie al fatto di avere una candidata del territorio, la ex portavoce del nostro circolo Cinzia Fossati, che ha raccolto molte preferenze: ben 529 solo sul territorio del circolo.
Guardando al risultato politico generale, vediamo che aumenta sempre più la disaffezione verso la politica da
parte degli elettori e, se il 40% di questi non partecipa, qualche responsabilità da parte dei partiti ci sarà.
Dal canto nostro siamo preoccupati perché questo dato non va bene per un partito come il nostro, che considera la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei cittadini un valore assoluto per la vita democratica di un paese.
Come fare per recuperare terreno e riportare la partecipazione ai livelli che riteniamo più soddisfacenti?
Certamente paghiamo lo scotto di essere un partito nuovo che in questi tre anni di vita fatica a trovare un suo
profilo ben definito e l’immagine che riflette è quella di un partito ancora fragile dove tutto è sempre perennemente in discussione, dove non si riesce a parlare un unico linguaggio, dove un conflitto tutto interno al gruppo dirigente fatto di continui distinguo indebolisce il leader di turno.
Questa è la percezione che l’elettorato ha di noi, quindi dobbiamo assolutamente cambiare rotta. Si faccia un
passo indietro anteponendo ai proprio particolarismi l’interesse di tutto il partito. Indichiamo quattro o cinque
punti fondamentali di proposta politica che siano patrimonio condiviso e battiamoci per questi, senza farci distogliere da abili comunicatori che portano il livello di confronto sul terreno loro più congeniale: quello della
confusione, del qualunquismo e della rissa.
Sostengo questo perché sono convinto che se ci si prepara bene, l’anno prossimo quando avremo l’importantissima scadenza del sindaco di Milano potremo giocarcela e sconfiggere la destra. Per quel che ci riguarda, come Circolo ci batteremo a tutti i livelli affinché si arrivi a trovare un candidato in tempi brevi con il coinvolgimento più ampio possibile della Città e si lavori quartiere per quartiere per far conoscere le nostre proposte e denunciare i limiti, gli errori e le inadempienze di questi venti anni di amministrazione della destra!
Dovremo spiegare bene che anche la Lega, che spesso troviamo a protestare nelle nostre vie, è corresponsabile in prima persona perché governa la zona, la Città, la Provincia, la Regione e il Paese.
Quindi non può fare il giochino dello scaricare le responsabilità su altri, in quanto è asse portante di questo sistema di potere.
Riccardo Buccianti - Coordinatore e Portavoce del Circolo “da Gobba all’Ortica”