venerdì 19 novembre 2010

Considerazioni politiche del Circolo PD “da Gobba all’Ortica” in merito alle primarie del 14 novembre

Il coordinamento del Circolo PD “da Gobba all’Ortica” intende esprimere ufficialmente le sue considerazioni politiche e la sua posizione a seguito dei risultati delle primarie del 14 novembre.
Continuiamo a ritenere che le primarie siano uno strumento di partecipazione democratica importante per la selezione dei candidati del centrosinistra. Nel caso specifico di Milano, esse hanno assunto un carattere politico - e polemico - indebito, amplificato ulteriormente dalla stampa, che ne ha falsato lo spirito originario, attribuendo loro una connotazione di politica generale nazionale che non avrebbero dovuto avere.
Le primarie sono, e soprattutto restano per noi, delle elezioni particolari, volte a ottenere il miglior risultato possibile al momento della vera competizione elettorale con i nostri reali avversari politici, e il fatto che il candidato ufficialmente appoggiato dal Partito Democratico non le abbia vinte non deve trasformare il risultato delle stesse in un referendum-sentenza pro o contro il PD.
Proprio per questo motivo riteniamo che la remissione dei mandati da parte del segretario provinciale, del coordinatore dei circoli, del tesoriere provinciale e del capogruppo al Comune di Milano non fosse neanche dovuta e che, anzi, questo gesto non abbia fatto altro che creare ulteriori cortocircuiti sul significato vero delle elezioni primarie. È possibile che ci siano state da parte del gruppo dirigente delle ingenuità e delle superficialità che potevano essere evitate, ma questo non può essere il momento delle discussioni e delle rimesse in gioco interne al partito.
Occorre, invece, una lucida analisi che, ottimizzando al meglio il poco tempo che abbiamo a disposizione, imposti intelligenti ed efficaci strategie di coalizione per iniziare una proficua campagna elettorale. A maggior ragione, deprechiamo il fatto che alcuni esponenti del partito nazionale e locale stiano approfittando di un momento così delicato per proporre percorsi alternativi rispetto alle alleanze stabilite prima del voto delle primarie.

Non intendiamo assumere a livello locale le caratteristiche di una competizione nazionale a distanza fra Vendola e Bersani, e rivendichiamo il diritto di trovare in piena autonomia, insieme alla nostra dirigenza attuale, al candidato vincitore delle primarie, agli altri candidati e a tutti i partiti che fanno parte della coalizione, un programma di azioni efficace in vista delle prossime elezioni comunali, che porti alla sconfitta della Moratti e all’affermazione del centrosinistra al governo di Milano.

Prendiamo anche atto delle dimissioni di Filippo Penati dal suo incarico nazionale, ma ci preoccupano le parole del nostro segretario Pier Luigi Bersani che ha anche dichiarato: “Ho preso atto della sua decisione (...) di mettersi al servizio per un rilancio del centrosinistra a Milano e in Lombardia, a sostegno del giovane gruppo dirigente lombardo”.
Ci preme sottolineare che Filippo Penati è stato un protagonista di rilievo della politica milanese del PD fin da quando questo partito si è formato. Pur riconoscendogli il merito di avere vinto le elezioni provinciali del 2004, non possiamo fare a meno di notare che a questa vittoria hanno fatto seguito le due sconfitte elettorali del 2009 e del 2010. Risultati che hanno messo in luce una disaffezione progressiva del nostro elettorato nei confronti del Partito Democratico, della quale Filippo Penati non può non sentirsi ugualmente responsabile.
La sua generosità indiscussa potrebbe essere percepita come controproducente dal nostro elettorato e riteniamo che il rilancio del centrosinistra a Milano e in Lombardia non abbia bisogno di un ritorno al passato, ma di un futuro diverso, che può essere tranquillamente costruito con spirito innovativo e tenacia dalla nuova dirigenza, eletta da troppo poco tempo per dimostrare tutte le sue potenzialità.

Concludiamo con un appello a tutti i candidati che hanno partecipato alle primarie. Ci aspettiamo sia da parte del vincitore Giuliano Pisapia, sia da Stefano Boeri, Valerio Onida e Michele Sacerdoti, un comportamento volto ad assicurare all’intera coalizione di centrosinistra la possibilità di sconfiggere il sindaco Moratti, obiettivo che era e resta lo scopo principale delle primarie che si sono svolte. Chiediamo quindi che essi facciano immediatamente appello a tutti i loro rispettivi sostenitori di far cessare le polemiche, le recriminazioni e spesso anche i fastidiosi dileggi che stanno circolando soprattutto in rete in questi giorni, avvelenando il clima della città e allontanando sempre più gli elettori dalla partecipazione politica.
Ci auguriamo che essi si incontrino al più presto, anche con i partiti della coalizione, per definire insieme i loro rispettivi ruoli e un programma comune, chiaro e con precisi punti di riferimento, al fine di iniziare al più presto una campagna elettorale che deve essere combattuta in totale sinergia per ridare una speranza di futuro a questa nostra città.

Il coordinamento del Circolo PD “da Gobba all’Ortica

Il testo sopra riportato è stato inviato a:
Al Segretario nazionale Pierluigi Bersani
Al Vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Penati
Al Segretario regionale Maurizio Martina
Al Segretario metropolitano milanese Roberto Cornelli
Al Capogruppo Consiglio comunale Pierfrancesco Majorino
Al Coordinatore cittadino Francesco Laforgia
Al Tesoriere provinciale Gabriele Messina
Ai componenti la Segreteria Nazionale – PD lombardo
Ai componenti la Segreteria regionale – PD lombardo
Ai componenti la Segreteria metropolitana milanese
Ai componenti la Direzione nazionale – PD lombardo
Ai componenti la Direzione regionale – PD lombardo
Ai componenti la Direzione metropolitana milanese
Ai componenti l’Assemblea provinciale PD
Ai componenti l’Assemblea regionale PD
Ai Segretari dei Circoli di Milano

2 commenti:

  1. Buongiorno,
    mi chiamo Luca Narciso e faccio parte del coordinamento del circolo L.Lama, zona 2.

    Volevo esprimere il mio più vivo apprezzamento per il documento da Voi pubblicato e inviato. La considero un'ottima sintesi della - immagino - dura discussione che ha caratterizzato il dopo primarie. Noi non ci siamo riusciti.

    Complimenti ancora, dunque.
    Luca Narciso

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  2. Grazie a te Luca per l'apprezzamento.
    In effetti fare sintesi tra tante persone è molto dura. Questa volta però ci siamo concentrati tutti sull'obiettivo di mandare rapidamente un messaggio chiaro e far capire che i circoli non sono solo una "macchina" da volantinaggio ma che hanno il diritto (e secondo noi anche il dovere) di partecipare attivamente al dibattito politico all'interno del partito.
    Monica F. e Paolo A.

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